Formazione ECM - Petrella (SIC): «L’aggiornamento professionale è un dovere e un bene per noi e per i pazienti»

«La ricerca, l‘aggiornamento professionale e la formazione continua in medicina sono tematiche importanti. I progressi in medicina sono quotidiani e bisogna essere sempre informati. Io alla mia età, ancora oggi mi aggiorno – ha spiegato il Professor Giuseppe Petrella, direttore della Scuola e vice presidente della Società Italiana di Chirurgia, a margine del 121° Congresso Nazionale SIC  – sono in regola con gli ECM, è un dovere per noi medici e, soprattutto, per noi chirurghi».

Sempre il Professor Petrella, dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia, ha lanciato i sorprendenti risultati di un questionario sottoposto in forma anonima ai futuri chirurghi che frequentano la specializzazione dell’ateneo romano per l’anno 2018-2019.

Dalla ricerca, è emerso che il 60% dei medici iscritti alla Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Università di Tor Vergata a Roma ha come prospettiva futura quella di trovare un posto di lavoro all’estero, il 30% dice che molto dipenderà dall’offerta economica e dalle prospettive di carriera che arriveranno alla fine del percorso specialistico mentre solo il 10% si dice sicuro di rimanere in Italia. 

I dati, sono stati analizzati nel corso del 121° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia presieduto da Paolo De Paolis che ha radunato a Bologna migliaia di chirurghi provenienti da tutta Italia. A domanda specifica “Facendo una fotografia dell’attuale contesto lavorativo, specializzandosi oggi, sceglierebbe di lavorare in Italia o all’estero?” gli specializzandi hanno risposto a larghissima maggioranza che opteranno per una soluzione lontano dall’Italia mentre una piccola parte sembra aver già deciso di giocarsi le proprie carte nel nostro Paese.
                                                

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